Dopo
un breve scalo a Colombo in Sri Lanka siamo ripartiti sullo
stesso aereo e un’ora dopo siamo atterrati a Malè, capitale delle
Maldive. Con un idrovolante abbiamo sorvolato un oceano disseminato
di atolli e isolette, per poi atterrare... in mare. Con un dhoni,
tipica imbarcazione maldiviana, abbiamo finalmente raggiunto la nostra
fantastica isola, Moofushi.
La
nostra isola, situata nell’Atollo di Ari Sud, è molto piccola,
con palme e mangrovie dalle enormi radici a cielo aperto. La si può girare a piedi in dieci minuti! Da quando siamo andati ci sono
stati dei cambiamenti, ma ci piace ricordarla come l'abbiamo vissuta. Quando si
arriva dal pontile si può accedere al ristorante principale,
dove c’è anche il bar e un'ampia sala con divani e tavoli, tutto
all’aperto in stile maldiviano. C’è anche una piccola boutique,
il centro diving, l’infermeria e la reception, oltre ai bungalow
disposti sul perimetro dell’isola, tutti con l’accesso alla
spiaggia, e alcuni overwater, simili a palafitte sul mare. La spiaggia è di
sabbia bianca corallina e circonda tutta l’isola.
Il
nostro bungalow era in stile maldiviano con bagno all’aperto,
pavimento in parquet e rifiniture in legno e tetto in foglia di
palma. Sulla veranda c’era anche un’amaca. Ottima la vista
fronte mare, direttamente sulla spiaggia con l’acqua limpidissima a
pochi metri da noi. Essendo su un’isola non sono mancate le formiche e
un geko che ogni tanto è venuto a farci visita nel bungalow.
Tra
antipasti di carpaccio di pesce, risotti o spaghetti al ragù di
pesce e filetti di pesce al cartoccio o al forno o al vapore, insomma
quasi sempre pesce, abbiamo mangiato squisitamente. Non ci siamo
fatti mancare di certo il cocco, in abbondanza sull'isola, oltre a
frutta esotica e tante altre prelibatezze.
Alla
sera veniva organizzata un po’ di animazione, ma sempre soft, con
gruppi di danzatori e suonatori locali, musica e proiezioni di film e
fotografie. Ma la nostra attività preferita di ogni sera è stata quella di andare
sul pontile a vedere i pesci attirati dalla luce di un faro e in spiaggia tra
decine di granchi a vedere i trigoni
(razze enormi che si chiamano anche pastinaca
nera)
che mangiavano il pesce che gli portava un ragazzo maldiviano.
L’isola è caratterizzata da un ambiente che può apparire selvaggio, ma
in realtà è un paradiso di comodità e bellezza. Abbiamo sempre camminato scalzi, inoltre vigevano alcune semplici regole da
rispettare che abbiamo osservato volentieri: telefoni cellulari da
tenere rigorosamente in modalità silenziosa, niente televisione se
non per occasioni particolari, quiete assoluta e rispetto verso gli
altri e l'isola. A Moofushi non ci sono strade, quindi niente auto,
niente smog. Solo sabbia bianca e vegetazione fitta, circondate da un
mare calmo, trasparente e dai colori meravigliosi.
Di notte il cielo è stellato come non lo si vede mai nelle città. Le costellazioni sono così luminose che sembra di poterle toccare con un dito. Anche di
giorno regna il silenzio, si sente solo il rumore delle onde che si
infrangono sulla barriera corallina in lontananza, oltre ai
richiami dei numerosi corvi, animali protetti alle Maldive.
Molte
le specie animali: granchi
bianchi che si mimetizzano con la sabbia e granchi belli grossi che la sera
riempivano la spiaggia; paguri,
granchietti con la loro conchiglia usata come casa; un airone,
che volteggiava silenzioso appollaiandosi ogni tanto sugli overwater; pipistrelli enormi, chiamati le volpi
volanti, che non siamo mai riusciti a fotografare perchè volavano in alto, sopra le palme; i corvi,
che non pensavamo esistessero alla Maldive; i geki,
che la sera vedevi sui muri dei bungalow (e a volte anche dentro); e
i pesci…
centinaia di ogni colore e forma!
Il
nostro tempo è trascorso all’insegna del sole e del mare. Qualche
nuvola ogni tanto, ma il cielo è stato sempre limpido. Ha piovuto un paio
di notti, ma di giorno c’è sempre stato il sole. Faceva caldo, con
una temperatura minima di 28°C e max di 30-32°C, ma sempre
ventilato. Il sole è molto caldo alle Maldive che sono vicine all’Equatore e senza crema si prendono delle belle scottature! Ogni
mattina grazie alla bassa marea abbiamo passeggiato nell’acqua per un bel po’ fino a raggiungere delle
zone sabbiose in lontananza nel mare.
Il
mare era così limpido e calmo che senza immergerci vedevamo
perfettamente i coralli e numerosi pesci, tra cui squaletti, razze,
murene, stelle marine e altri molto colorati.
Poi
c’era l’ora dello snorkeling. Meglio farlo la mattina visto che
nel pomeriggio il mare è più mosso. La barriera corallina che
circonda Moofushi ci ha regalato emozioni incredibili. Con maschera,
boccaglio e pinne abbiamo imparato a fare del buon snorkeling.
Abbiamo nuotato a ridosso della barriera corallina, sul reef,
tra il mare aperto e la laguna. La caduta del reef è incredibile,
con il sole che splende si vede perfettamente sott'acqua.
Coralli di ogni tipo, da quelli a ombrello a quelli dalla struttura
molle e agli anemoni, da quelli rossi a quelli neri.
Guardando verso il blu profondo e sentendo a
volte le correnti di acqua fredda dell’Oceano Indiano ci sentivamo un po' impauriti. Osservando bene si vedevano grosse cernie e branchi
di pesci inoffensivi, ma qualsiasi pescione poteva fare la sua comparsa
all’improvviso!
Osservando verso l’interno della barriera
corallina e nuotando anche a ridosso dei coralli ci siamo imbattuti
in branchi di centinaia di pesci tropicali, grossi e piccoli, dai
colori e dalle forme più svariate. Abbiamo visto tutti in pesci del
cartone animato della Disney “Alla ricerca di Nemo”: i pesci
pagliaccio, arancioni
con la riga bianca che, come Nemo, se ne stanno all’interno delle
anemoni; i bellissimi pesci
chirurgo (Dory), blu
e gialli; gli idolo
moresco, gialli e
neri; i pesci farfalla
a muso lungo, gialli
con il muso allungato e altri pesci farfalla gialli e neri; i pesci
pappagallo dalle
sfumature verdi, gialle e azzurre; i pesci
unicorno, con un
corno sul muso; i pesci
balestra, neri, a
centinaia; i balestra
picasso, stupendi,
bianchi dalle striature gialle e nere; i grugnitori
orientali, a righe
orizzontali bianche e nere con le pinne gialle; i pesci
angelo imperatore,
grossi e coloratissimi; cernie
enormi e pesci
imperatore dalla macchia nera
quasi trasparenti; i pesci
trombetta, che
nuotavano a pelo dell’acqua; le murene,
nascoste tra i coralli.
Abbiamo visto anche alcune razze e una sogliola del colore della sabbia che si mimetizzava perfettamente sul fondale; gli squaletti, dal colore trasparente, curiosi ma inoffensivi. E una bellissima tartaruga che mangiava su un corallo: le abbiamo nuotato intorno osservandola meravigliati. Un’altra l’avevamo già vista in profondità lungo la caduta del reef. Abbiamo visto anche enormi conchiglie bivalve e un trigone dalla coda chiodata che si dimenava nella sabbia.
Abbiamo visto anche alcune razze e una sogliola del colore della sabbia che si mimetizzava perfettamente sul fondale; gli squaletti, dal colore trasparente, curiosi ma inoffensivi. E una bellissima tartaruga che mangiava su un corallo: le abbiamo nuotato intorno osservandola meravigliati. Un’altra l’avevamo già vista in profondità lungo la caduta del reef. Abbiamo visto anche enormi conchiglie bivalve e un trigone dalla coda chiodata che si dimenava nella sabbia.
Di
tempo per prendere il sole ce ne restava poco essendo sempre a
passeggiare nell’acqua o a nuotare tra i pesci. Siamo anche andati in
canoa facendo il giro dell’isola. Bellissimi poi i tramonti, con il
sole che calava verso le otto di sera, arrossando il cielo all'orizzonte, fino all'imbrunire.
Un
vero paradiso! Il mare delle
Maldive è proprio come si vede nelle cartoline. La sua natura un tempo incontaminata rischia di avvizzire a causa dell'inquinamento globale, e i coralli sono i primi a risentirne. Il mondo non può privarsi di tali bellezze, speriamo in un futuro più attento e responsabile.
love love love
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