martedì 7 ottobre 2014

Colori e sapori d'autunno


L'autunno infine è arrivato.

Il sole, seppur tiepidamente, scalda ancora le giornate che inevitabilmente tendono ad accorciarsi. Alle prime luci del mattino e verso sera l'aria fresca spinge a indossare i primi giubbotti, il tempo stabile delle ultime settimane si alterna a rannuvolamenti e scrosci a cui ormai siamo abituati dopo l'estate anomala di quest'anno. Intanto le aule delle scuole si sono ripopolate e le ferie sono per molti lavoratori ormai solo un ricordo.

Ciò che caratterizza questo inizio di stagione sono i colori e i sapori di cui l'autunno va fiero. Le foglie degli alberi ingialliscono, altre si tingono di colori più accesi come il rosso o più cupi come il viola o il marrone scuro. Si staccano dai rami e lentamente cadono al suolo. Timide e spaventate dall'imminente arrivo del freddo invernale, abbandonano quei rami che le hanno cresciute e cullate durante la fioritura primaverile e che le hanno lasciate danzare leggere nel soffio della brezza estiva. Ora, nel triste e lento distacco, riescono ancora a suscitare emozioni. L'addio alle fronde le spinge a volteggiare graziosamente prima di coricarsi su morbidi tappeti, nei giardini, a ridosso delle strade, un po' ovunque.

Profumi intensi saturano l'aria autunnale. Nei boschi umidi non manca l'aroma dei funghi, il terreno è dissipato di marroni e castagne, nei vigneti l'uva è stata vendemmiata, nei campi il grano è già da tempo mietuto, le pannocchie sono state raccolte.
All'alba la foschia si fa più intensa, in attesa delle prime nebbie. Gli insetti e gli animali paiono piuttosto concitati, sanno che l'inverno è alle porte e per molti sarà tempo di andare in letargo. Gli uccelli migrano alla ricerca di terre più calde, come le rondini che già da tempo hanno preso il volo.

La primavera è sinonimo di rinascita, risveglio, bellezza e armonia, l'estate sa di festa e allegria, di caldo e di mare. L'inverno è mercante di neve, porta buio e freddo, ma si scalda nel Natale e il suo fascino è irresistibile. E l'autunno? Pare triste, malinconico, grigio. E' un periodo di transizione. Eppure i suoi colori sono unici, i sapori squisiti. Si accendono i primi fuochi, i comignoli come le pentole fumano, si stappano vini novelli e altri più corposi per allietare domeniche monotone. Nei paesi non mancano le feste, da quelle della transumanza delle greggi e dei pascoli a quelle dei funghi e delle castagne, dell'uva e del vino. Si mangiano caldarroste fumanti, si sorseggia vin brulè, nei paioli si mescola la polenta, gli spiedi girano sul fuoco. L'autunno è la stagione della zucca, simbolo della tradizione anglosassone di Halloween, dei cachi e delle noci, delle mele e delle pere, oltre che delle arance e dei mandarini.

Nella rappresentazione dell'Arcimboldo, l'Autunno è raffigurato come un volto umano formato da frutta e ortaggi: pere e mele per le guance e il naso, il riccio delle castagna per la bocca, uva e viti per i capelli, con sopra una zucca, un fungo per l'orecchio, rami e spighe di grano.

E' l'autunno, la stagione dei colori e dei sapori.

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