“Il Generale ha dato
ordine alle sue truppe di cominciare la ritirata. Nelle città e in
pianura già da giorni la popolazione si è accorta che qualcosa sta
decisamente cambiando. Il Generale per ora si è rifugiato sulle
montagne, a quote molto alte.”
Dopo mesi di assedio il
Generale Inverno è stato spodestato. L'avanzata della Principessa
Primavera ha dato uno scossone all'intero sistema. Il mondo cambia
nuovamente, in un lento, ma continuo alternarsi di stagioni. Il sole
scalda la terra, i colori cambiano, nuovi odori riempiono l'aria. Il
grigiore del cielo è mutato in una azzurra e limpida volta celeste.
La pioggia incessante da settimane ha esaurito le sue ultime gocce invernali,
le nubi si sono dissolte tra lucenti raggi solari. Gli alberi spogli
e avvizziti hanno alzato le proprie fronde al cielo in un gesto
liberatorio, scrollandosi di dosso la polvere e colmandosi di
minuscoli bocciuoli che sono esplosi di gioia al primo tepore.
Magnolie, peschi, mandorli, tutti gli alberi si sono tinti di
meravigliose sfumature bianche, rosa e violacee. Le siepi e i
cespugli sono rinvigoriti, colorandosi di un verde acceso, alcuni
striati di rosso. Sono comparse piante dai petali dorati, arbusti con
foglioline neonate, e nei prati margherite, tulipani e fiori a
centinaia. La Principessa Primavera mostra tutta la sua forza al
Generale che arretra avvilito. Non si può dire che quest'anno il
Generale Inverno non sia stato clemente. In molti ricorderanno le
annate in cui aveva dato dimostrazione della propria forza. Il gelo e
la neve avevano invaso le città, dominando per giorni o settimane.
Ma non quest'anno, dove l'Inverno è stato piuttosto mite. A molte
persone il Generale non fa paura, anzi adorano le sue manifestazioni.
Ma altri lo temono. Le sue armi possono essere micidiali, dalla
nebbia al ghiaccio, dal freddo alla neve. Quest'ultima è l'evento
culmine, la massima dimostrazione del suo essere Inverno. E nella sua
dura presa di posizione sfoggia quest'arma di candida bellezza. La
neve è soffice e leggera, e il suo manto evoca riflessioni magiche.
Ma nella sua poetica innocenza la neve è anche letale, se arriva
abbondante riesce a far saltare gli equilibri e gli schemi dell'esistenza quotidiana. Ecco allora che la Principessa mette tutti
d'accordo, simpatizzanti e avversari del Generale. La Primavera è
simbolo della rinascita, della vita che sboccia, di qualcosa che
ricomincia. Le giornate sono meno buie, il sole scalda i cuori più
duri, la speranza riappare come la luce in fondo al tunnel. Il
Generale è notoriamente un tipo scorbutico, ma si sa, alla fine cede
sempre al fascino della Principessa. La loro è una lotta eterna,
come quella tra il suo fido alleato il Principe Autunno e la Regina
Estate. Quante battaglie durante i cambi di stagione, eppure questa
loro costante avversità è necessaria alla sopravvivenza di tutto
ciò che ci circonda. La nostra vita è legata ai mutamenti climatici
delle diverse stagioni, se così non fosse allora avremmo di cui
preoccuparci. Meglio non interferire con Madre Natura, anche se forse
lo abbiamo già fatto.
“Benvenuta Primavera” quindi, e un
“arrivederci Generale”, se amiamo il mondo e la natura, non
dobbiamo temerti.
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