La donna è un fiore che
sboccia, è il simbolo della vita. Ha bisogno di un ambiente idoneo
per la propria sopravvivenza, ma sa anche che deve lottare con tutte
le sue forze per non avvizzire. La rigidità dell'inverno è sempre
in agguato, ma la sua forza e il suo calore possono affrontarlo senza
timore.
“Un giorno un ragazzo
camminando in un prato si imbatte in una pianta di mimose. Si ferma
estasiato dalla bellezza dei suoi fiori. Il sole è caldo e soffia un
leggero venticello. Il ragazzo si avvicina, con le dita raccoglie
delicatamente un ramoscello, se lo avvicina senza spezzarlo, e lo
annusa. Il profumo è dolce e soave, ne resta inebriato. La
pianta è veramente bella, delicata, ma così rigogliosa allo stesso
tempo. Ne rimane rapito e affascinato, come in un sogno.
Improvvisamente alcune
nubi minacciose oscurano il sole, il vento si alza scuotendo
violentemente la pianta. Il ragazzo arretra intimorito, il sibilo del
vento è così forte che tra i rami delle mimose pare di udire
alcune voci. Il vento diventa un uragano, il ragazzo si deve
aggrappare a qualcosa per non volare via, così si avvinghia alla
pianta cercando riparo. Le voci ora sono reali, le percepisce in modo
distinto. Sono voci di donna, paiono lamenti, grida di dolore e
paura. I ramoscelli sembrano spezzarsi e i fiori volare via,
scomparendo nel nulla. Il ragazzo teme il peggio, non sa che fare,
allora abbraccia vigorosamente la pianta che lo sta proteggendo, e a
suo modo cerca di contraccambiare l'aiuto coprendola dal vortice
impetuoso che si sta abbattendo su di lei. La voce delle mimose è
surclassata dal frastuono della tempesta, ma la pianta resiste con
tenacia e all'improvviso un canto meraviglioso e potente esplode dai
fiori che reagiscono con veemenza. Il ragazzo rimane aggrappato alla
pianta in quell'abbraccio reciproco e protettivo, si unisce al canto
delle mimose che rimbomba nel cielo annichilendo tutta quella furia
che in un lampo viene spazzata via.
Il cielo si sgombra dalle
nubi, i raggi del sole irradiano il prato dove le mimose e il ragazzo
ora sorridono felici. Una leggera brezza torna a soffiare
delicatamente, l'aria si riempie di un dolce profumo e ogni cosa si
tinge dei colori delle mimose che riempiono e gonfiano di gioia il
cuore del ragazzo e del mondo intero”.
La donna è la mamma, la
moglie, la figlia, la sorella, la nonna, la zia, la cugina, la cognata, la
suocera, l'amica, l'amante, la collega, la vicina di casa... la donna
è la mimosa che vuole crescere nel mondo senza quella rigidità che
la vuole avvilire portandola al deperimento e alla morte.
Possano quindi tutte le
mimose sbocciare e fiorire nella loro integrità e bellezza verso un
futuro migliore.
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RispondiEliminasperiamo davvero.. il futuro è delle nostre piccole mimosine ;)
RispondiEliminaVero Mimilla! Piccole grandi mimose.. ;)
Eliminaottima recensione e molto piacevole la lettura , sperando che con questo cambiamento di clima che stiamo avendo questa non morira' mai.
RispondiEliminaGrazie.. E che le mimose possano sempre continuare a fiorire!
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