sabato 17 maggio 2014

Maldive, un angolo di paradiso



Dopo un breve scalo a Colombo in Sri Lanka siamo ripartiti sullo stesso aereo e un’ora dopo siamo atterrati a Malè, capitale delle Maldive. Con un idrovolante abbiamo sorvolato un oceano disseminato di atolli e isolette, per poi atterrare... in mare. Con un dhoni, tipica imbarcazione maldiviana, abbiamo finalmente raggiunto la nostra fantastica isola, Moofushi.

La nostra isola, situata nell’Atollo di Ari Sud, è molto piccola, con palme e mangrovie dalle enormi radici a cielo aperto. La si può girare a piedi in dieci minuti! Da quando siamo andati ci sono stati dei cambiamenti, ma ci piace ricordarla come l'abbiamo vissuta. Quando si arriva dal pontile si può accedere al ristorante principale, dove c’è anche il bar e un'ampia sala con divani e tavoli, tutto all’aperto in stile maldiviano. C’è anche una piccola boutique, il centro diving, l’infermeria e la reception, oltre ai bungalow disposti sul perimetro dell’isola, tutti con l’accesso alla spiaggia, e alcuni overwater, simili a palafitte sul mare. La spiaggia è di sabbia bianca corallina e circonda tutta l’isola.
Il nostro bungalow era in stile maldiviano con bagno all’aperto, pavimento in parquet e rifiniture in legno e tetto in foglia di palma. Sulla veranda c’era anche un’amaca. Ottima la vista fronte mare, direttamente sulla spiaggia con l’acqua limpidissima a pochi metri da noi. Essendo su un’isola non sono mancate le formiche e un geko che ogni tanto è venuto a farci visita nel bungalow.

Tra antipasti di carpaccio di pesce, risotti o spaghetti al ragù di pesce e filetti di pesce al cartoccio o al forno o al vapore, insomma quasi sempre pesce, abbiamo mangiato squisitamente. Non ci siamo fatti mancare di certo il cocco, in abbondanza sull'isola, oltre a frutta esotica e tante altre prelibatezze.
Alla sera veniva organizzata un po’ di animazione, ma sempre soft, con gruppi di danzatori e suonatori locali, musica e proiezioni di film e fotografie. Ma la nostra attività preferita di ogni sera è stata quella di andare sul pontile a vedere i pesci attirati dalla luce di un faro e in spiaggia tra decine di granchi a vedere i trigoni (razze enormi che si chiamano anche pastinaca nera) che mangiavano il pesce che gli portava un ragazzo maldiviano.

L’isola è caratterizzata da un ambiente che può apparire selvaggio, ma in realtà è un paradiso di comodità e bellezza. Abbiamo sempre  camminato scalzi, inoltre vigevano alcune semplici regole da rispettare che abbiamo osservato volentieri: telefoni cellulari da tenere rigorosamente in modalità silenziosa, niente televisione se non per occasioni particolari, quiete assoluta e rispetto verso gli altri e l'isola. A Moofushi non ci sono strade, quindi niente auto, niente smog. Solo sabbia bianca e vegetazione fitta, circondate da un mare calmo, trasparente e dai colori meravigliosi.
Di notte il cielo è stellato come non lo si vede mai nelle città. Le costellazioni sono così luminose che sembra di poterle toccare con un dito. Anche di giorno regna il silenzio, si sente solo il rumore delle onde che si infrangono sulla barriera corallina in lontananza, oltre ai richiami dei numerosi corvi, animali protetti alle Maldive.

Molte le specie animali: granchi bianchi che si mimetizzano con la sabbia e granchi belli grossi che la sera riempivano la spiaggia; paguri, granchietti con la loro conchiglia usata come casa; un airone, che volteggiava silenzioso appollaiandosi ogni tanto sugli overwater; pipistrelli enormi, chiamati le volpi volanti, che non siamo mai riusciti a fotografare perchè volavano in alto, sopra le palme; i corvi, che non pensavamo esistessero alla Maldive; i geki, che la sera vedevi sui muri dei bungalow (e a volte anche dentro); e i pesci… centinaia di ogni colore e forma!

Il nostro tempo è trascorso all’insegna del sole e del mare. Qualche nuvola ogni tanto, ma il cielo è stato sempre limpido. Ha piovuto un paio di notti, ma di giorno c’è sempre stato il sole. Faceva caldo, con una temperatura minima di 28°C e max di 30-32°C, ma sempre ventilato. Il sole è molto caldo alle Maldive che sono vicine all’Equatore e senza crema si prendono delle belle scottature! Ogni mattina grazie alla bassa marea abbiamo passeggiato nell’acqua per un bel po’ fino a raggiungere delle zone sabbiose in lontananza nel mare.

Il mare era così limpido e calmo che senza immergerci vedevamo perfettamente i coralli e numerosi pesci, tra cui squaletti, razze, murene, stelle marine e altri molto colorati.

Poi c’era l’ora dello snorkeling. Meglio farlo la mattina visto che nel pomeriggio il mare è più mosso. La barriera corallina che circonda Moofushi ci ha regalato emozioni incredibili. Con maschera, boccaglio e pinne abbiamo imparato a fare del buon snorkeling. Abbiamo nuotato a ridosso della barriera corallina, sul reef, tra il mare aperto e la laguna. La caduta del reef è incredibile, con il sole che splende si vede perfettamente sott'acqua. Coralli di ogni tipo, da quelli a ombrello a quelli dalla struttura molle e agli anemoni, da quelli rossi a quelli neri.
Guardando verso il blu profondo e sentendo a volte le correnti di acqua fredda dell’Oceano Indiano ci sentivamo un po' impauriti. Osservando bene si vedevano grosse cernie e branchi di pesci inoffensivi, ma qualsiasi pescione poteva fare la sua comparsa all’improvviso!

Osservando verso l’interno della barriera corallina e nuotando anche a ridosso dei coralli ci siamo imbattuti in branchi di centinaia di pesci tropicali, grossi e piccoli, dai colori e dalle forme più svariate. Abbiamo visto tutti in pesci del cartone animato della Disney “Alla ricerca di Nemo”: i pesci pagliaccio, arancioni con la riga bianca che, come Nemo, se ne stanno all’interno delle anemoni; i bellissimi pesci chirurgo (Dory), blu e gialli; gli idolo moresco, gialli e neri; i pesci farfalla a muso lungo, gialli con il muso allungato e altri pesci farfalla gialli e neri; i pesci pappagallo dalle sfumature verdi, gialle e azzurre; i pesci unicorno, con un corno sul muso; i pesci balestra, neri, a centinaia; i balestra picasso, stupendi, bianchi dalle striature gialle e nere; i grugnitori orientali, a righe orizzontali bianche e nere con le pinne gialle; i pesci angelo imperatore, grossi e coloratissimi; cernie enormi e pesci imperatore dalla macchia nera quasi trasparenti; i pesci trombetta, che nuotavano a pelo dell’acqua; le murene, nascoste tra i coralli.


Abbiamo visto anche alcune razze e una sogliola del colore della sabbia che si mimetizzava perfettamente sul fondale; gli squaletti, dal colore trasparente, curiosi ma inoffensivi. E una bellissima tartaruga che mangiava su un corallo: le abbiamo nuotato intorno osservandola meravigliati. Un’altra l’avevamo già vista in profondità lungo la caduta del reef. Abbiamo visto anche enormi conchiglie bivalve e un trigone dalla coda chiodata che si dimenava nella sabbia.

Di tempo per prendere il sole ce ne restava poco essendo sempre a passeggiare nell’acqua o a nuotare tra i pesci. Siamo anche andati in canoa facendo il giro dell’isola. Bellissimi poi i tramonti, con il sole che calava verso le otto di sera, arrossando il cielo all'orizzonte, fino all'imbrunire.

Un vero paradiso! Il mare delle Maldive è proprio come si vede nelle cartoline. La sua natura un tempo incontaminata rischia di avvizzire a causa dell'inquinamento globale, e i coralli sono i primi a risentirne. Il mondo non può privarsi di tali bellezze, speriamo in un futuro più attento e responsabile. 



A volte chiudo gli occhi e fingo di immergermi in quelle acque meravigliose, tra fantastici pesci colorati che mi sfiorano, mentre mi accarezza sempre di più l'idea di ritornare per davvero. 
  


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