La festa di Capodanno è pronta a cominciare. Tra fuochi d'artificio, flute colmi di spumante o champagne, cenoni, canti e balli, feste di piazza e l'imperdibile conto alla rovescia che porta alla mezzanotte e al nuovo anno. Che un piatto di lenticchie, un bacio sotto il vischio, un vecchio oggetto buttato via, o un qualsiasi gesto scaramantico riteniate opportuno, siano di buon auspicio per l'anno nuovo! Buon 2015!
Racconti fantastici, esperienze di viaggio, riflessioni, recensioni, tutto ciò che possa trasmettere emozioni in un blog nato dal bisogno di scrivere. Là, dove il confine tra fantasia e realtà si fa sempre più sottile..
martedì 30 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
Il significato del Natale

Nella tradizione laica, sviluppata nei paesi nordici, il Natale è anche il giorno in cui si scambiano doni e regali, è rappresentato dalla figura di Babbo Natale o Santa Claus, che deve le sue origini a San Nicola, protettore dei bambini.
Nelle varie culture e tradizioni popolari esistono diverse versioni sulla figura di Babbo Natale. La sua dimora viene fissata per la maggior parte degli europei a Rovaniemi in Finlandia, o secondo gli americani, al Polo Nord. Per spostarsi si narra che usi una slitta trainata da magiche renne che si alzano in volo.

Le città si illuminano, sfavillano nelle fredde notti invernali. Alle finestre o sui balconi luci e decorazioni.
Il Natale è il giorno in cui si dovrebbe essere più buoni e comprensivi, anche se tale proposito è valido anche per il resto dell'anno. A Natale si festeggia in compagnia, chi la sera della Vigilia, chi a pranzo il giorno stesso, chi in entrambe le occasioni. Dalle nostre parti a Natale si mangiano ravioli in brodo o casoncelli, polenta, zampone o cotechino, faraona ripiena, carne lessa e patate arrosto, i dolci tipici sono il panettone, il pandoro, il torrone, i dolci a base di cioccolato. Ogni paese o nazione ha le proprie ricette tipiche, e in ogni casa si imbandisce la tavola secondo le proprie tradizioni. Natale è il giorno in cui ci si scambiano i regali, e ciò ha favorito il consumismo portandolo quasi all'esasperazione in questo periodo dell'anno. Fortunatamente il Natale conserva ancora un po' di quella magia che lo rende unico, soprattutto nei giorni che lo precedono, nell'attesa del giorno di festa. Il Natale riunisce le persone, il Natale è una pausa di riflessione, il Natale dovrebbe essere sempre un momento di solidarietà verso chi è meno fortunato. A Natale le luci scaldano il cuore, come il tepore di un camino acceso in casa mentre fuori imperversa una bufera di neve. Il Natale è condivisione, stare in famiglia, tornare a casa. Il Natale è allegria, tra un brindisi e una risata. Il Natale è un canto o una musica natalizia. Un fiocco di neve, ma anche un raggio di sole. Il Natale è fede oltre a tanta magia. Il Natale è un momento, ma nel proprio cuore lo si può far durare tutto l'anno.
Con questa frase di Charles Dickens che mi è piaciuta molto e che racchiude in un certo senso parte del significato del Natale, auguro a tutti voi un Felice e Sereno Natale.
"Caro, caro Natale, che hai il potere di ricondurci alle illusioni della fanciullezza, che ricordi al vecchio i piaceri della sua gioventù, che riconduci da mille miglia lontano il viaggiatore e il navigante al suo focolare, fra le pareti tranquille della sua casa!"
mercoledì 17 dicembre 2014
Passeggiando in una Londra vestita d'inverno
La mattina seguente abbiamo raggiunto con la metro Buckingham Palace, il palazzo della regina. Tanti turisti, ma il cambio della guardia che era in programma non è stato fatto. In compenso abbiamo visto il cambio delle guardie a cavallo al palazzo delle Horse Guards, dopo aver attraversato St. Jame’s Park, tra scoiattoli e grosse oche. Su Parliament Street abbiamo visto anche l’ingresso di Downing Street, la strada dove al n°10 c’è la casa del Primo Ministro inglese, completamente chiusa e sorvegliata dalla polizia. Quando la inquadrano alla televisione sembra molto più accessibile! Tornati a Westminster abbiamo goduto di nuovo della bellissima torre del Big Ben: i rintocchi delle campane riecheggiano nell’aria mistica di una Londra che pare sempre misteriosa al suo cospetto. Quei rintocchi che hanno scandito molte ore di diverse epoche storiche risuonano tuttora in una città che continua a fiorire.
Il freddo intenso ci ha accompagnato nella lunga attesa all’entrata dell’Abbazia di Westminster. Ma ne è valsa la pena. All’interno è tutto magnifico, anche qui si respira l’odore del passato, dell’antico che non smette di esistere. Qui sono stati incoronati i re e le regine inglesi, qui è stato celebrato il funerale di Lady Diana. Ecco allora che incontriamo le tombe dei vari sovrani Edoardo e Enrico, di Elizabeth e dell’eterna rivale, la cattolica regina Maria di Scozia. Ci sono lapidi commemorative dei grandi poeti e scrittori inglesi, come Shakespeare. E il sepolcro di due grandi scienziati, Newton e Darwin. Bellissima la Cappella della Vergine con l’elaborata volta a ventaglio e affascinante la parte del coro.
Dopo la visita, usciti dalla bella facciata dell’abbazia, con la metro abbiamo raggiunto la Cattedrale di St. Paul, con l’enorme cupola, e percorrendo il pedonale Millenium Bridge, abbiamo attraversato il Tamigi. Qui, accanto alla Tate Modern, sorge il Globe Theatre, ricostruzione dell’antico teatro di Shakespeare, rotondo e in stile Tudor. Dal ponte abbiamo visto anche i grattacieli della City, come quello più bizzarro di forma ovale (30 St. Mary Axe), chiamato “cetriolo”. Ripresa la metro ci siamo diretti al famoso ponte di Londra, il Tower Bridge, accanto alla Torre di Londra, la fortezza. Abbiamo percorso a piedi il ponte ammirando l’imponente struttura che si apre al passaggio di grosse navi. Tornando verso l’hotel ci siamo fermati in cerca della Temple Church, la chiesa dei Templari, che purtroppo era chiusa. Con uno dei caratteristici autobus inglesi su due piani siamo tornati distrutti verso l’albergo. Abbiamo cenato presto in un Pizza Hut di Oxford Street prima di buttarci nella folla pronta a festeggiare l’ultimo dell’anno.
E la sera, facendo molta strada a piedi, siamo riusciti a raggiungere la sponda del Tamigi in Victoria Embankment, di fronte alla gigantesca ruota panoramica, il London Eye, dove a mezzanotte sono stati accesi i fuochi d’artificio. Imponente l’organizzazione e il servizio di sicurezza, la gente era davvero tanta, strade chiuse al traffico e percorse da migliaia di persone. Serata fredda, è caduto anche qualche fiocco di neve poco dopo la mezzanotte. Dopo il brindisi, la stanchezza ci ha spinto in un lungo e lento ritorno all'hotel, nel silenzio della folla. Un po' surreale, ma sono inglesi.
Al mattino, anche se assonnati, andiamo subito al London Eye dove facciamo un bel giro di mezz’ora sulla ruota panoramica alta 135 metri: la vista sulla città è ottima anche perché è una bella giornata di sole seppure fa freddo. Le cabine di vetro della ruota sono chiuse e offrono una vista a 360°. Vediamo sotto di noi la zona di Westminster e più lontano la Battersea Power Station, l’ex centrale elettrica usata dai Pink Floyd per la copertina del loro album Animals; verso est si vedono i grattacieli della City e la cupola di St. Paul. Verso ovest St. Jame’s Park con Buckingham Palace e Hyde Park.
Riprendiamo la metro per scendere a Trafalgar Square proprio mentre sfila la parata di Capodanno: come ogni anno circa diecimila artisti di ogni età sfilano con carri e abiti colorati. Folcloristica e divertente.
A malincuore dobbiamo riprendere la metropolitana per raggiungere l’hotel (dove abbiamo lasciato le valigie) e poco dopo la stazione di Liverpool Street dove ci aspetta il pullman per Stansted. Dopo aver abbandonato la periferia londinese raggiungiamo l’aeroporto, pure in anticipo.
Credevamo che Londra fosse un po’ più mite! Invece faceva molto freddo con minime di -2° e massime di +3°! Quando siamo tornati in Italia a Londra ha nevicato gettando la città nel caos.
Gli inglesi sono noti per la loro antipatia, ma noi li abbiamo trovati spesso cordiali e gentili.
L’efficienza inglese è incredibile: l’organizzazione della sera dell’ultimo dell'anno
dovrebbe essere d’esempio per molti paesi, migliaia di persone che si muovono in modo ordinato e senza lamentarsi. Anche se così facendo sono un po’ noiosi...
Un po’ a cunicoli le gallerie della metropolitana ("the tube"), ma treni sempre puntuali. Mai un ritardo.
Londra è una città elegante, ricca di fascino e di storia, da ammirare di giorno e di notte. Con le luci natalizie è ancora più splendente. Sicuramente ci torneremo, abbiamo ancora molte cose da vedere. E da vivere.
venerdì 12 dicembre 2014
La magica notte di Santa Lucia

Fin da bambino ho sempre vissuto con trepidazione questa festa. Con l'avvicinarsi del 13 dicembre aumentava l'agitazione, nel tintinniio dei campanellini che si sentivano suonare fuori dalla porta di casa, con le letterine da scrivere e imbucare o lasciare appese fuori dalla finestra, fantasticando sui doni e sui regali che si desideravano ricevere, fino alla tanto sospirata sera del 12 dicembre. Prima di andare a dormire si preparava con l'aiuto dei genitori un piatto con delle fette di pane e dei biscotti con un bicchiere di acqua o latte per Santa Lucia e il suo fedele asinello. Oppure si usavano anche delle arance, dei mandarini o della farina. Poi ci si recava a dormire, calava il silenzio, con il sonno che tardava ad arrivare per la troppa emozione. Ho sempre associato il detto che "la notte di Santa Lucia è la notte più lunga dell'anno" non tanto alla vicinanza con il solstizio d'inverno e alle tante ore di buio, ma al fatto che non scorreva mai, tanto era lunga l'attesa, ed era così difficile addormentarsi! Il risveglio era sempre di buon mattino, e nonostante la stanchezza, molto piacevole e per nulla faticoso. I primi passi nel buio della stanza, una prima luce accesa, il freddo dopo aver abbandonato il tepore delle coperte, mamma e papà che si alzavano assonnati dal letto, e infine la luce della sala che splendeva su quei desideri che la buona Santa Lucia aveva esaudito.
Anche questa notte Santa Lucia entrerà nelle case di molti bambini. Sempre che si siano comportati bene. La notte sarà lunga e agitata, grazie a quell'incredibile magia che Santa Lucia sa regalare, a grandi e piccini.
lunedì 8 dicembre 2014
Mercatini di Natale, un'antica e affascinante tradizione
Ogni anno in questo periodo paesi e città si illuminano e si tingono dei colori natalizi, dando sfoggio della propria bellezza e rievocando l'antica tradizione dei Mercatini di Natale. A chi piace vivere la magica atmosfera natalizia tra luci e addobbi, curiosando tra le tipiche casette in legno, tra ghirlande e profumi di spezie e cannella... i Mercatini sono l'ambiente perfetto.
Musiche e canti natalizi, paesi in festa, bancarelle e stand di ogni tipo, decorazioni per l'albero e il presepe, oggetti in legno, candele, stelle e palle colorate, centritavola, vin brulè, caldarroste, piatti tipici, sono solo alcuni dei principali ingredienti per trascorrere una giornata tra i Mercatini di Natale.
In Europa ogni anno migliaia di turisti prendono d'assalto città e paesi in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e oltre.
Alcuni dei Mercatini austriaci più famosi si trovano a Innsbruck, Linz, Vienna, Salisburgo e Graz.
In Svizzera i più affascinanti sono a Berna, Zurigo, Ginevra, Losanna, Montreaux, Lucerna, Basilea.
In Germania a Norimberga, Costanza e Lindau, Monaco, Stoccarda, Friburgo, Dresda, Berlino, Lubecca, Francoforte.
In Francia a Strasburgo, Colmar, Parigi, Avignone, Bordeaux, Lione, Lilla.
Ma anche a Praga, Budapest, in Slovenia, in Belgio, in Danimarca, in Scandinavia, e oltreoceano, tra Canada e Stati Uniti.
Un po' ovunque insomma. Anche in Italia non si scherza, la tradizione è antichissima e ogni anno in molte località si ripropongono i Mercatini di Natale. Tra i più gettonati ci sono quelli del Trentino Alto Adige: Bolzano, Merano, Brunico, Bressanone, Vipiteno, Trento, Levico, Pergine, Rovereto, Arco, Riva. Ma anche in Veneto come a Verona, nelle Marche come a Candelara e Urbino, a Lucca e Siena, in Lombardia, Piemonte, Friuli, Valle d'Aosta, a Roma, Napoli con i suoi Presepi, in Puglia e in Sardegna, in tutte le regioni, centinaia, anzi migliaia di borghi e paesi si abbelliscono e si illuminano a festa secondo le proprie tradizioni.
La magia del Natale accomuna tutte queste località, ma i Mercatini di Natale non devono essere considerati solo come un luogo di shopping e ricerca sfrenata dell'acquisto, cose che hanno ben poco dello spirito natalizio. Passeggiando tra i Mercatini è bello lasciarsi sedurre dall'incanto del Natale, magari nei momenti di minor ressa, con un canto o una melodia natalizia, le luci accese all'imbrunire, per i più fortunati anche qualche fiocco di neve, una tazza fumante, un momento di aggregazione e condivisione, un saluto o un sorriso.
Anche quest'anno quindi buona passeggiata tra i Mercatini di Natale che preferite, all'insegna dello spirito natalizio, nella preparazione al Natale, nella contemplazione del suo vero significato oltre a tutte le decorazioni e agli addobbi che lo rendono così affascinante e speciale.
lunedì 1 dicembre 2014
Dicembre, un mese d'incanto
Infine, è arrivato. Dicembre, l'ultimo mese dell'anno. Il mese dell'Avvento, tra luci e addobbi natalizi, che culmina nella festività del Natale e nei festeggiamenti dell'ultimo giorno dell'anno, passando dal Ponte dell'Immacolata e dai weekend all'insegna della magica atmosfera natalizia. Nella tradizione popolare Dicembre viene associato al freddo e alla neve, con l'inizio dell'inverno nella terza decade del mese. Tuttavia negli ultimi anni il clima è notevolmente cambiato, gli inverni rigidi con nevicate intense, nebbie fitte e temperature ben al di sotto dello zero sono stati sostituiti da stagioni più miti. Il manto bianco e i candidi fiocchi sono comunque lo sfondo ideale nelle immagini e nelle raffigurazioni natalizie, tanto da incantare ogni volta grandi e piccini. Le città si accendono con centinaia di lampadine, le luci del Natale invadono case e negozi, lo shopping gongola nonostante la crisi, ma è lo spirito ciò che conta. Lo Spirito del Natale, che scalda il cuore di chi addobba un albero o realizza un presepe, di chi sa godere ogni momento di questo mese ricco di fascino e magia.
Dicembre, Inverno, Avvento e Natale. Un brindisi a questo mese, che le giornate buie e piovose possano brillare come lo scintillio del sole sulla neve. L'incanto è servito.
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